Lo studio è stato condotto dall’Università di Parma in collaborazione con la Cornell University, presenta i risultati di un’indagine nazionale su 1434 studenti universitari italiani tra i 18 e i 24 anni, focalizzandosi su fattori legati all’aderenza alla Dieta Mediterranea (MD) e alla sostenibilità alimentare. 

Analizza nel dettaglio una delle variabili, come è noto, che saranno indagate nell’implementazione al questionario sugli stili di vita di Health Mode On, e mette in evidenza l’importanza di interventi mirati attraverso il sistema accademico. 

Nello specifico è emerso che sono fattori associati a un'alta aderenza alla DM uno stile di vita attivo (rispetto delle linee guida MVPA), elevato consumo di alimenti vegetali (compresi sostituti della carne ultra-processati), frequentazione quotidiana delle mense universitarie, maggiore consapevolezza e volontà di scegliere piatti sani e sostenibili. 

L’articolo cita come l’ambiente universitario (carico accademico, indipendenza, restrizioni economiche) possa influire negativamente sulle scelte alimentari, potenzialmente esacerbando problemi di salute mentale. 

In sintesi ambiente alimentare favorevole (es. mense universitarie “sane") e educazione alimentare possono avere un impatto protettivo sia sulla dieta sia sulla salute psicofisica complessiva degli studenti.