Sempre nell'ambito del WMH-ICS, lo studio approfondisce l'impatto delle avversità infantili (traumi, abusi, conflitti e disfunzioni familiari) - come l'articolo condiviso a giugno - sul rischio di sviluppare disturbi mentali negli anni universitari. Circa due terzi degli studenti riferiscono almeno un'esperienza avversa prima dei 18 anni. 

Queste esperienze si associano in modo significativo a un rischio maggiore di ansia, depressione e disturbi da uso di sostanze, con un effetto particolarmente marcato sull'insorgenza dei disturbi, meno sulla loro persistenza. Lo studio sottolinea l'importanza di servizi di supporto psicologico capaci di riconoscere e affrontare le vulnerabilità legate alla storia personale degli studenti.