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Pubblicato il
01 ottobre 2025
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Lo studio ha esaminato il legame tra attività fisica, sedentarietà e salute mentale negli studenti universitari, considerando anche il ruolo della forma cardiorespiratoria e le eventuali differenze di genere. È emerso che chi svolgeva più attività fisica mostrava migliori condizioni psicologiche e una maggior forma cardiorespiratoria, che ha parzialmente spiegato questo effetto positivo. Al contrario, la sedentarietà non era direttamente associata al benessere mentale, ma si collegava a livelli più bassi di fitness, suggerendo un effetto indiretto sul disagio psicologico.
Nel complesso, i risultati dello studio suggeriscono il ruolo protettivo dell'attività fisica nel sostenere la salute mentale, in linea con quanto osservato in ricerche precedenti.
Progetto selezionato nell'ambito dei due avvisi PRO-BEN 1 e PRO-BEN 2 del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) per la concessione di finanziamenti volti alla promozione del benessere psicofisico e al contrasto del disagio psicologico ed emotivo tra gli studenti.

