Per questo motivo abbiamo scelto sette parole che raccontano i luoghi di formazione che stiamo costruendo. E altrettante per ricordarci le emozioni che vorremmo lasciarci alle spalle.
Non target e nemmeno numeri di matricola ma persone con aspirazioni, difficoltà e bisogni unici. Studentesse e studenti che all’università vivranno esperienze fondamentali per la loro crescita personale e sociale. Ascolto e accoglienza sono il modo che l’università ha per far sì che queste esperienze lascino un segno positivo.
Per favorire il benessere di chi la vive, l’università ha bisogno di darsi respiro. Per farlo non dovrebbe limitarsi a realizzare progetti temporanei, ma impegnarsi a creare un’esperienza armonica e continua, in cui al centro ci sia la relazione tra docenti, alunne e alunni.
In ogni luogo e in ogni occasione in cui entra in contatto con le persone, l’università dovrebbe privilegiare le relazioni alle procedure. Solo in questo modo saprà accogliere le sfumature di ogni persona, sostenendola nel suo percorso di crescita.
Studiare è un processo che valorizza la persona e ne plasma la crescita personale e sociale; l’università è il luogo in cui questo avviene. Il voto con cui si supera un esame non è la misura del successo, piuttosto lo è la capacità di affrontare ogni sfida con equilibrio e serenità, scegliendo consapevolmente il proprio percorso.
Invece che offrire percorsi obbligati che alimentano stress e incertezza, l’università deve dare alle persone lo spazio necessario per riconoscere e ascoltare i propri bisogni, stimolando scelte autonome e consapevoli.
L’ambiente accademico dovrebbe nutrire la curiosità e il talento senza fare pressioni. Formarsi non significa sopportare il peso insostenibile di obblighi imposti, ma evolvere come individui responsabili verso se stessi e gli altri.
L’università non dovrebbe essere il luogo della solitudine e dell’isolamento. Crescere come persone, quindi come cittadine e cittadini, significa costruire comunità in cui si condividono esperienze per sostenersi a vicenda e superare insieme i momenti difficili.
Progetto selezionato nell'ambito dei due avvisi PRO-BEN 1 e PRO-BEN 2 del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) per la concessione di finanziamenti volti alla promozione del benessere psicofisico e al contrasto del disagio psicologico ed emotivo tra gli studenti.